FASCICOLO 3 | 2010
10 GENNAIO 2011Per i 150 anni dell'Unità d'ItaliaLa difficile costruzione dello Stato nazionale in Italia
di Francesco Barbagallo
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L’Italia non è stata un paese politicamente unito dalla discesa dei Longobardi nel 568 fino al 1860. Per tredici secoli la storia d’Italia è storia di diverse formazioni politiche e statali, che si confrontano dentro un sistema in continua tensione tra Stati italiani e potenze straniere. Si può parlare quindi di un carattere multinazionale della storia italiana pre-unitaria, e anche di una dimensione fortemente regionale della storia politico-sociale del paese.[1]
Sui 150 anni dall'unità d'Italia.
- In margine ai Principia iuris di Luigi Ferrajoli
di Francesco Cerrone - Ferrajoli e i costituzionalisti *
di Gaetano Azzariti - Il costituzionalismo garantista di Luigi Ferrajoli tra teoria giuridica e politica del diritto
di Fabrizio Mastromartino - Per i 150 anni dell'Unità d'Italia
La difficile costruzione dello Stato nazionale in Italia
di Francesco Barbagallo - Per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Le idee costituzionali della nazione tra primo e secondo Risorgimento
di Claudio De Fiores - I diritti come obiettivo dell’azione collettiva e come forma della società civile riformata*
di Mario Dogliani - Sulle spalle dei giganti
Esperienza
di Walter Benjamin - Dal Paesaggio di Predieri ai paesaggi della Convenzione di Firenze
di Gian Luca Conti - La Corte di Cassazione e l’utilizzo spinto, in chiave ermeneutica, del principio costituzionale della «ragionevole durata» del processo (ovvero: di due casi emblematici di «eccesso» di… interpretazione costituzionalmente conforme)
di Alessandro Oddi - Ricordare per legge (o leggendo un diario). A proposito del contributo di Henry Morgenthau sul genocidio armeno e delle leggi sulla memoria storica
di Daniela Bifulco - I barbari siamo noi? Una riflessione sui costumi incivili degli italiani*
di Mauro Volpi
Sulla teoria costituzionale
Costituzionalismo alla prova
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Il gruppo di persone che ha promosso questo sito si propone di sollecitare il dibattito tra gli studiosi delle diverse discipline interessate alle ragioni del costituzionalismo, operando entro una prospettiva dichiarata. Il nostro 'punto di vista', le specifiche ragioni di politica culturale e la professione di metodo alla base di quest'iniziativa sono rese esplicite in due editoriali Le ragioni di una rivista nuova, di Gianni Ferrara e Le ragioni di un impegno nuovo, di Gaetano Azzariti... (continua)