FASCICOLO 2 | 2013
16 SETTEMBRE 2013Fascino e illusioni della democrazia diretta
di Alberto Burgio
Professore ordinario di Storia della Filosofia - Università di Bologna
55079 battutePDF
Abstract. Per comprendere la natura della crisi delle istituzioni democratiche che accompagna la crisi economica e sociale esplosa tra il 2007 e il 2008 appare sempre più urgente definire un quadro analitico di lungo periodo. In queste pagine si abbozza un primo tentativo in questo senso, tracciando un parallelo storico con la «grande trasformazione» verificatasi a seguito della grande crisi del liberismo tra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso. Particolare attenzione è riservata, in questo quadro, alle responsabilità soggettive dei gruppi dirigenti politici e, più precisamente, alla inadeguata resistenza funzionale e culturale da essi opposta, in difesa delle prerogative dei corpi sociali e dei loro diritti, alla erosione della sovranità democratica da parte dei poteri economici.
This essay analyses nature and long term causes of the crisis of democracy in relationship with the economic and social crisis that bursted in 2007-2008. This reflection mooves from a relevant parallelism between the ongoing crisis and the «great transformation» (Polanyi) that was a consequence of the Great crisis of laissez-faire capitalism from 1920s to 1940s. Moreover the paper stresses the personal responsibility of the political governing boards with particular regard to their weak and inadequate defense of social rights and interests, on the one hand, and democratic sovereignty and representation, on the other hand.
Sommario. Tra liberismo e fascismo – La controrivoluzione neoliberista – Democrazia diretta e investimento carismatico – Eclissi e responsabilità della sinistra
Tra liberismo e fascismo
In estrema sintesi, il senso di questo intervento consiste nell’affermare che è possibile comprendere la crisi della politica, nell’ambito della quale si pongono fenomeni oggi particolarmente vistosi come l’astensionismo di massa, la critica della democrazia rappresentativa e l’invocazione della democrazia diretta, soltanto se la si inquadra in un contesto ampio e di lungo periodo. Ampio, nel senso che questa crisi si collega alla crisi sociale ed economica (in verità anche a una crisi che Gramsci definirebbe «intellettuale e morale»); di lungo periodo, poiché essa chiama in causa una «grande trasformazione» verificatasi nel corso degli ultimi 50-60 anni.
Il tempo della crisi: Presidente della Repubblica e revisione costituzionale
- Della “neutralità” del Capo dello stato in tempo di crisi: sulla (presunta) “deriva presidenzialista” nella più recente evoluzione della forma di governo parlamentare in Italia, con precipuo raffronto all’esperienza weimariana*
di Paolo Stancati - Il debito dell'Europa con se stessa. Analisi e riforma della governance europea di fronte alla crisi[1]
di Luca Fantacci e Andrea Papetti - Un procedimento “speciale derogatorio”, “straordinario”, “in rottura della Costituzione”…e anche illegittimo ex art. 138 Cost.
Note critiche al d.d.l. cost. n. 813 AS (n. 1359 AC) (II)*
di Alessandro Pace - Cultura della revisione costituzionale, Regolamenti parlamentari e surrettizia difesa della legge elettorale
di Daniele Piccione - La riserva assoluta di legge come principio politico e la legge come principio gnoseologico[1]
di Marco Betzu - Della problematica convivenza tra democrazia e partiti
di Alfio Mastropaolo - Il potere di definire la sostanza veicolata dalla parola «matrimonio» tra politica e giurisdizione: note in margine alle recenti sentenze della Corte Suprema degli Stati Uniti
di Ilenia Massa Pinto - Article 345 TFEU and the Right to Property: a Possible Limitation to the Principle of Free Movement? The Analysis of the Jurisprudence of the Court of Justice of the European Union
di Anna Viola Rocchi - Fictio litis e sindacato di costituzionalità della legge elettorale. Può una finzione processuale aprire un varco nelle zone d’ombra della giustizia costituzionale?
di Elisa Olivito - Fascino e illusioni della democrazia diretta
di Alberto Burgio - Conflitto d'interessi: un tema rimosso dall’agenda politica?
di Alfonso Di Giovine e Fabio Longo - I criteri adottati dalla Corte di Strasburgo per la valutazione della ragionevole durata del processo
di Giusi Sorrenti - La natura ministeriale del reato alla luce della recente giurisprudenza della Corte costituzionale: un punto di arrivo?
di Elena Vivaldi - La condizione giuridica dello straniero irregolarmente soggiornante tra legge e diritti della persona
di Roberto Cherchi
Sulla teoria costituzionale
Costituzionalismo alla prova
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