Fascismo/antifascismo: l’alterità politica matrice della Costituzione repubblicana

Ordinaria di Diritto costituzionale. Università degli Studi di Bergamo

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Abstract

Ita

Il fascismo – sotto qualsiasi forma si ripresenti – è un’alterità negativa radicalmente incompatibile con la democrazia costituzionale. L’antifascismo rappresenta, specularmente, l’alterità positiva che la Costituzione tutta esprime e pretende. L’alterità antifascista della Costituzione repubblicana viene ricostruita nella sua dimensione interamente normativa, data dalla XII disposizione finale, qualificazione assiologica permanente della democrazia costituzionale, verificando le coordinate temporali, materiali e soggettive che ne hanno orientato l’attuazione. Dopo aver analizzato criticamente talune pratiche attuali dell’alterità (nella giurisprudenza sulle manifestazioni fasciste e sull’apologia di fascismo; nelle ipotesi di nuovi reati e scioglimenti; nelle forme di interdizione degli spazi elettorali e pubblici), il saggio torna in conclusione al significato fondativo della matrice antifascista della Costituzione repubblicana, come un’alterità che costituisce ed esaurisce lo spazio costituzionale. L’alterità declinata nella dualità fascismo/antifascismo non prevede uno spazio neutro: il fascismo è fuori dalla Costituzione perché il conflitto politico – essenziale alimento della democrazia – possa dispiegarsi ampiamente e liberamente senza compromettere la democrazia. La democrazia costituzionale non può essere indifferente al fascismo, a-fascista: o è antifascista o, semplicemente, non può essere riconosciuta come costituzionale.

En

For the Italian Constitution, fascism – under any form whatsoever – is a negative otherness, radically inconsistent with constitutional democracy. Anti-fascism represents, in a mirror image, the positive otherness that the Constitution expresses and demands. The XII final provision of the Constitution is a standing axiological qualification of constitutional democracy and gives the normative dimension of the anti-fascist otherness of the Italian Constitution, which is analyzed by retracing the temporal, material and subjective coordinates that guided its implementation. Having critically examined some current practices of otherness (regarding the jurisprudence on crimes of fascism, in particular regarding the so-called Roman salute; proposals for new crimes; ban on electoral and public spaces), the essay returns to the founding meaning of the anti-fascist matrix of the Republican Constitution, as an otherness that constitutes and exhausts the constitutional space. The fascism/antifascism duality does not allow for any neutral space: fascism is outside the Constitution, so that political conflict, which is the essential nourishment of democracy, can unfold widely and freely without compromising democracy. The constitutional practice cannot be indifferent to fascism, merely “a-fascist”; either it is antifascist or it simply cannot be recognized as constitutional.