La guerra di sterminio di Ishval in Fullmetal Alchemist come specchio del labile confine tra genocidio e guerra

Assegnista di ricerca in Diritto internazionale Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Scarica PDF

Astratto

Ita

La vicenda della guerra di sterminio di Ishval, descritta in un episodio della serie anime giapponese Fullmetal Alchemist: Brotherhood, presenta caratteri che, dal punto di vista del diritto internazionale, permettono di parlare di genocidio. Essa diventa così lo spunto per affrontare il tema del difficile confine tra genocidio e guerra. Molto spesso, infatti, in situazioni di conflitto le medesime condotte possono dare luogo, almeno astrattamente, a più crimini internazionali contemporaneamente. Ciò che rileva, ai fini della esatta qualificazione giuridica di tali condotte, è la determinazione dell’elemento soggettivo che, per quanto riguarda il genocidio, deve essere caratterizzato dalla presenza del cosiddetto dolus specialis, ossia l’intento specifico di distruzione, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, in quanto tale. Pertanto, attraverso il riferimento alla trama di Fullmetal Alchemist: Brotherhood, il presente lavoro si prefigura di tracciare una linea di demarcazione tra genocidio e guerra, illustrando come, a volte, una possa nascondere un intento ulteriore guerra e, soprattutto, come tale intento possa essere dimostrato. E Da un punto di vista del diritto internazionale, si potrebbero sostenere fondati motivi per ritenere che la storia della Guerra di Sterminio di Ishval nella serie anime giapponese Fullmetal Alchemist: Brotherhood equivalga a un genocidio. Questa storia, quindi, diventa lo spunto per affrontare il sottile confine tra genocidio e guerra. In situazioni di conflitto, infatti, la stessa condotta può spesso costituire, almeno astrattamente, più crimini internazionali contemporaneamente. Ciò che rileva, ai fini dell’esatta qualificazione giuridica di tale condotta, è la determinazione dell’elemento psicologico che, per quanto riguarda il genocidio, deve essere caratterizzato dalla presenza del cosiddetto dolus specialis, ovvero l’intento specifico di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, in quanto tale. Pertanto, facendo riferimento alla trama di Fullmetal Alchemist: Brotherhood, questo articolo si propone di tracciare una linea di demarcazione tra genocidio e guerra, illustrando come una guerra possa talvolta celare un secondo fine e, soprattutto, come l’intento possa essere dimostrato.

En

From an international law point of view, there could be grounds to maintain that the story of the Ishvalan War of Extermination in the Japanese anime series Fullmetal Alchemist: Brotherhood amounts to a genocide. This story, thus, becomes the prompt to address the fine line between genocide and war. In conflict situations, in fact, the same conduct may often constitute, at least abstractly, multiple international crimes at the same time. What matters, for the purposes of the exact legal qualification of such conduct, is the determination of the mental element which, as far as genocide is concerned, must be
characterised by the presence of the so-called dolus specialis, i.e. the specific intent to destroy, in whole or in part, a national, ethnic, racial or religious group, as such. Therefore, by making reference to the plot of Fullmetal Alchemist: Brotherhood, this paper aims to draw a line between genocide and war, illustrating how a war can sometimes conceal an ulterior motive and, more importantly, how intent can be demonstrated.