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Abstract
Ita
Il testo analizza criticamente due recenti opere – quella di Francesco Merloni sull’impatto dell’austerità neoliberista sui diritti e sulle amministrazioni pubbliche e quella di Andrea Conzutti sulla costituzionalizzazione della moneta – mettendo in luce come il neoliberismo abbia prodotto un duplice abbandono delle amministrazioni (per disinvestimento e per esautoramento), favorito disuguaglianze, restrizioni democratiche e una trasformazione del diritto pubblico in senso tecnico-competitivo. L’analisi ricostruisce le radici ideologiche del neoliberismo, la sua influenza sulla governance europea e il ruolo centrale di BCE, soft law e condizionalità. Nel confronto tra i due libri emergono nodi come la politicità della moneta, la crisi della costituzione economica europea, il rapporto tra stabilità monetaria e diritti sociali e la necessità di una rinnovata riflessione costituzionale. Il contributo si chiude con uno sguardo alle riforme italiane, evidenziando come la logica dell’austerità abbia orientato le politiche pubbliche, il lavoro e l’organizzazione amministrativa.
En
Il testo offre un’analisi critica di due opere recenti: il libro di Francesco Merloni sull’austerità neoliberista e i suoi effetti su diritti e pubbliche amministrazioni, e lo studio di Andrea Conzutti sulla costituzionalizzazione della politica monetaria. L’analisi evidenzia come il neoliberismo abbia generato un duplice abbandono delle pubbliche amministrazioni (attraverso il disinvestimento e la perdita di autonomia), accresciuto le disuguaglianze sociali e rimodellato il diritto pubblico in un quadro altamente tecnico e competitivo. L’analisi traccia le radici ideologiche del pensiero neoliberista, il suo impatto sulla governance europea e il ruolo centrale della BCE, del soft law e dei meccanismi di condizionalità. Confrontando i due libri, l’autore discute questioni chiave come la natura politica della moneta, la crisi della costituzione economica europea, l’equilibrio tra stabilità monetaria e diritti sociali e la necessità di un rinnovato dibattito costituzionale. La conclusione esamina il contesto italiano, mostrando come le riforme guidate dall’austerità abbiano influenzato le politiche pubbliche, le relazioni sindacali e l’organizzazione amministrativa.