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Abstract
Ita
L’evoluzione della tecnica, anche in campo spaziale, ha riacceso il dibattito sulla sovranità degli Stati nello spazio extra-atmosferico e su chi sia davvero sovrano nel cosmo, laddove non parrebbe applicabile una tradizionale nozione di territorio, quale luogo ove esercitare poteri d’imperio e regolazione. La messa in discussione del principio del libero accesso degli Stati allo spazio, in termini di eguaglianza, pone il rischio di una stratificazione asimmetrica nelle capacità di accesso e sfruttamento delle risorse extra-atmosferiche, con il pericolo che si formino oligopoli privati, attraverso l’affermazione della legge del più forte. Il presente lavoro esamina, dunque, l’evoluzione, del contesto giuridico cosmico attuale e, attraverso i concetti di sovranità e territorio, riflette su possibili forme di regolazione dello spazio e delle orbite satellitari. A fronte dell’inadeguatezza del Corpus iuris spatialis, il nuovo corso dell’estrattivismo spaziale sta lasciando osservare ricadute preoccupanti sui diritti dei cittadini e sulla sovranità degli Stati, evidenziando la necessità che si affermi un diritto cosmico costituzionale, capace di governare capitali privati e concentrazioni massicce di potere. Infine, il lavoro riflette sulla possibilità di concepire lo spazio come bene comune.
En
The advancement of technology, including in the field of outer space, has reignited the debate surrounding State sovereignty in outer space and the question of who may truly be considered sovereign in the cosmos, where the traditional notion of territory (as a locus for the exercise of sovereign authority and regulatory power) appears inapplicable. The growing challenge to the principle of equal and unrestricted access by States to outer space raises concerns regarding the emergence of asymmetric hierarchies in the ability to access and exploit extraterrestrial resources, with the attendant risk of the formation of private oligopolies through the assertion of the law of the strongest. This paper thus examines the evolving configuration of the current cosmic context and, through the conceptual lenses of sovereignty and territory, explores potential regulatory frameworks for outer space and satellite orbits. In light of the inadequacy of the current Corpus iuris spatialis, the new wave of space extractivism is already producing alarming repercussions on citizens’ rights and on the sovereignty of States, thereby underscoring the pressing need for the affirmation of a cosmic constitutional law capable of regulating private capital and the concentration of excessive power. Lastly, the study reflects on the possibility of conceiving outer space as a global commons.