Diritti di prestazione e vincoli di bilancio*

Professore emerito – Università degli Studi di Padova

Abstract

Il limite posto dall’art. 81 della Cost. e l’interesse da esso tutelato non devono essere assolutizzati e isolati, ma devono essere messi a confronto con l’intera Costituzione, nel suo disegno complessivo e nei suoi fondamenti, primo fra tutti quel principio di eguaglianza sostanziale. L’art. 3, comma 2, vincolando tutte le istituzioni repubblicane, indica l’obiettivo primario, impone una direzione e limita la discrezionalità del legislatore. Pertanto, di fronte alle contraddizioni dell’Unione europea e all’idea dell’incontrovertibilità delle ragioni del Mercato, a difesa dei diritti sociali si apre la strada di un’interpretazione costituzionalmente orientata.

The limits provided by article 81 of the Constitution and the interests protected by it should not be considered as absolute, but must be related to the entire Constitution, in its overall design and in its foundations, first of all the principle of substantive equality. Article 3, paragraph 2, binding all the institutions of the Italian Republic, indicates the fundamental objective, at the same time requiring to follow a certain direction and limiting the discretion of the legislature. Therefore, faced with the contradictions of the European Union and the reasons of the Market, in defence of social rights it opens the way for a Constitution-oriented interpretation.


Sommario: 1. Principi e interessi. – 2. L’art. 81 e i “valori potenzialmente contrapposti”. – 3. Segue: l’art. 38 e le ‘Madri Costituenti”. – 4. I Diritti, l’Europa, il Mercato. – 5. Problematicità del Mercato e contraddizioni dell’Europa. – 6. Diritti sociali, bilanciamento, interpretazione costituzionalmente orientata. – 7. Art. 81, bilanciamento ‘ragionevole’, ‘priorità costituzionali’, limiti alla discrezionalità del legislatore.

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