Dove sono finite le classi sociali?*

    1. Una domanda imbarazzante.

    Il titolo dato a questa conferenza è una domanda che molti si fanno quando pensano alla società di oggi; ma va subito detto che è una domanda che anche i sociologi si pongono; alcuni di loro arrivano anzi alla conclusione che il concetto stesso di classe è diventato inutilizzabile nella fluida società delle reti. Vedremo che le cose sono in realtà più complicate; e certo oggi la questione della stratificazione sociale si pone in modi per molti aspetti diversi rispetto al passato. Ciò detto, sono d’accordo con quanti, credo la maggioranza dei sociologi, ritengono appunto che sia necessario ripensare le categorie con le quali pensare la stratificazione sociale, ma che sia ancora importante considerare il significato che una comune posizione di mercato (questa è la classica definizione di classe di Max Weber) ha per le possibilità di corsi e condizioni di vita delle persone, per la definizione di interessi collettivi, per le forme associative e le azioni collettive in politica, per l’elaborazione di elementi culturali e così via. Resta il fatto che quella posta è per i sociologi una domanda imbarazzante, che però non possono eludere.

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