Il Comune di Padova approva una mozione a sostegno del riconoscimento dei diritti alle persone unite in convivenze non matrimoniali

Il Consiglio comunale di Padova ha approvato il 4 dicembre 2006 una delibera che impegna il Sindaco e la Giunta ad istruire l’ufficio anagrafe affinchè rilasci, su richiesta degli interessati, l’«Attestazione di famiglia anagrafica basata su vincoli di matrimonio o parentela o affinità o adozioni o tutela o vincoli affettivi», sulla base della l. 24 dicembre 1954, n. 1228 e del relativo regolamento di esecuzione (D.P.R. del 30 maggio 1989, n. 223).
La stessa mozione impegna, altresì, a sollecitare il Parlamento, attraverso i Presidenti di Camera e Senato, ad affrontare il tema del riconoscimento giuridico di diritti, doveri e facoltà alle coppie conviventi.

COMUNE DI PADOVA
SEGRETERIA GENERALE
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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 2006/0108 di Reg. Seduta del 04/12/2006
OGGETTO: MOZIONE A SOSTEGNO DEL RICONOSCIMENTO DI DIRITTI ALLE
PERSONE CHE VIVONO IN CONVIVENZE NON MATRIMONIALI.
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L’anno 2006, il giorno quattro del mese di dicembre alle ore 19.15, convocato su determinazione
del Presidente con avviso spedito nei modi e termini di legge, il Consiglio Comunale si è riunito
presso la sede di Palazzo Moroni, nella sala delle adunanze aperta al pubblico.
Alla trattazione dell’argomento in oggetto, in seduta pubblica , risultano presenti ed assenti:
Il Sindaco ZANONATO FLAVIO
e i Consiglieri:
N. NOME E COGNOME N. NOME E COGNOME
01. MISTRELLO DESTRO GIUSTINA Ag 21. ZOCCALI ROMUALDO A
02. MARIN MARCO 22. FALESCHINI SANDRO
03. BORDIN ROCCO 23. SIRONE GAETANO
04. MENORELLO DOMENICO 24. ZANGROSSI CRISTIANA
05. AVRUSCIO GIAMPIERO 25. VETTORE ANTONIO
06. PISANI GIULIANO 26. BERNO GIANNI
07. SALMASO ALBERTO 27. CAVAZZANA PAOLO
08. RICCOBONI TOMMASO A 28. DALLA LIBERA SIMONE
09. CARABOTTA EMANUELE 29. VERLATO FABIO
10. NICOLINI BENEDETTA A 30. PIPITONE ANTONINO
11. NACCARATO ALESSANDRO A 31. NOVENTA GIORGIO
12. ZAMPIERI UMBERTO 32. SAIA MAURIZIO Ag
13. ZAN ALESSANDRO 33. ZANON GABRIELE A
14. BOSELLI ANNA DETTA MILVIA 34. ZANESCO LUIGI
15. MOLINARI ORAZIO 35. FEDE ANTONELLA ANNA
16. LENCI GIULIANO 36. MAZZETTO MARIELLA
17. BALDUINO ARMANDO 37. D’AGOSTINO AURORA
18. BROMBIN MICHELE 38. FORESTA ANTONIO
19. COVI CARLO 39. BELTRAME GIULIANA
20. ITALIANO SALVATORE 40. DI MASI GIOVANNI BATTISTA
e pertanto complessivamente presenti n. 34 e assenti n. 7 componenti del Consiglio.
Sono presenti gli Assessori:
SINIGAGLIA CLAUDIO BOLDRIN LUISA
MARIANI LUIGI PIRON CLAUDIO
SCORTEGAGNA RENZO BICCIATO FRANCESCO Ag
PIERUZ RUGGERO Ag CARRAI MARCO
ROSSI IVO BALBINOT MONICA
BORTOLI MAURO RUFFINI DANIELA
Presiede: Il Presidente del Consiglio Anna detta Milvia Boselli
Partecipa: Il Segretario Generale Giuseppe Contino
La seduta è legale.
Sono designati a fungere da scrutatori i Consiglieri signori:
1) Brombin MIchele 2) Avruscio Giampiero

La Presidente pone in discussione l’argomento iscritto al n. 159 dell’O.d.g., dando la parola al
Consigliere Alessandro Zan, il quale illustra la seguente relazione in precedenza distribuita ai
Consiglieri:
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PADOVA
PREMESSO che
I. Compito di questa amministrazione e del governo è di fare una politica coerente ed
organica per la famiglia così come definita dall’art. 29 della Costituzione: “la
Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul
matrimonio”;
II. Compito di questa amministrazione e del governo è di garantire alle persone i diritti
civili e sociali (come sancito dall’ articolo 2 e 3 della Costituzione), senza
discriminare coloro che affidano i propri progetti di vita a forme diverse di
convivenza, siano esse tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso;
III. Il riconoscimento di tali diritti non intende modificare o alterare il riconoscimento e
l’importanza della famiglia fondata sul matrimonio.
TENUTO CONTO che la legge 24 dicembre 1954, n. 1228, “Ordinamento anagrafico della
popolazione residente”, all’art. 1 prevede che l’anagrafe della popolazione residente deve
essere tenuta registrando « le posizioni relative alle singole persone, alle famiglie e alle
convivenze »; che il Decreto del Presidente della Repubblica del 30 maggio 1989, n. 223,
Regolamento d’esecuzione della predetta legge, all’art. 1 specifica che « l’anagrafe è costituita
da schede individuali, di famiglia e di convivenza ».
EVIDENZIATO che l’art. 4 dello stesso Regolamento d’esecuzione, rubricato “Famiglia
anagrafica”, riconosce che « Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone
legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozioni, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti
ed aventi dimora abituale nello stesso Comune ».
VISTO che l’art. 33 del Regolamento d’esecuzione stabilisce che l’ufficiale di anagrafe deve
rilasciare certificati anagrafici relativi allo stato di famiglia e che ogni altra posizione desumibile
dagli atti anagrafici «può essere attestata o certificata, qualora non vi ostino gravi o particolari
esigenze di pubblico interesse, dall’ufficiale di anagrafe d’ordine del sindaco ».
impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:
A) ad istruire l’ufficio anagrafe affinché rilasci ai componenti delle famiglie anagrafiche che ne
facciano richiesta, ai sensi dell’art. 33, comma 2 del D.P.R. 30 maggio 1989, l’ « Attestazione di
famiglia anagrafica basata su vincoli di matrimonio o parentela o affinità o adozioni o tutela o
vincoli affettivi» (come riconosce l’art. 4 dello stesso Regolamento d’esecuzione), quale
pubblica attestazione delle risultanze delle schede di famiglia tenute ai sensi dell’art. 21 D.P.R.
30 maggio 1989;
B) a predisporre la relativa modulistica;
C) a sollecitare il Parlamento, attraverso i Presidenti di Camera e Senato, affinché affronti il
tema del riconoscimento giuridico di diritti, doveri e facoltà alle persone che fanno parte delle
unioni di fatto.
f.to Alessandro Zan
Giuliana Beltrame
Giovanni Battista Di Masi
Antonino Pipitone
Gaetano Sirone
Fabio Verlato
Umberto Zampieri
La Presidente dichiara aperta la discussione.
O M I S S I S

(intervengono i Consiglieri Avruscio, Covi, Cavazzana, Carabotta, Marin, Salmaso, Bordin,
Noventa, Foresta, Menorello, Berno, Mazzetto, Verlato, D’Agostino, Fede, Dalla Libera,
Balduino, Beltrame, Di Masi, Pipitone, Sirone, Naccarato, Riccoboni, il Sindaco Zanonato,
Lenci, Zoccali, Italiano)
Entrano i Consiglieri Zanon, Riccoboni, Zoccali, Naccarato ed escono Zanon e Vettore –
presenti n. 36 componenti del Consiglio –
Nel corso della discussione vengono presentate da parte dei Consiglieri Avruscio e
Menorello rispettivamente n. 2 mozioni incidentali e n. 31 mozioni sospensive (agli atti della
presente) che la Presidente dichiara non ammissibili in base al vigente regolamento del
Consiglio Comunale (OMISSIS).
Successivamente intervengono per dichiarazione di voto i Consiglieri Mazzetto,
D’Agostino, Verlato, Bordin, Foresta, Sirone, Beltrame, Riccoboni (OMISSIS).
Nessun altro avendo chiesto di parlare, la Presidente pone in votazione, con il sistema
elettronico, la suestesa proposta.
Con l’assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato:
Presenti n. 36
Voti favorevoli n. 26
Voti contrari n. 7 (Mazzetto, Bordin, Menorello, Marin, Foresta, Avruscio, Carabotta)
Astenuti n. 1 (Riccoboni)
Non votanti n. 2 (Salmaso, D’Agostino)
La Presidente proclama l’esito della votazione e dichiara approvata la proposta in
oggetto.

Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Anna detta Milvia Boselli
IL SEGRETARIO GENERALE
Giuseppe Contino
La presente deliberazione, viene pubblicata, mediante affissione all’Albo Pretorio il giorno
06/12/2006 rimanendovi per 15 gg. consecutivi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 124 del D.Lgs
18/08/2000 n. 267, e cioè a tutto il 20/12/2006
IL SEGRETARIO GENERALE
Giuseppe Contino