Il referendum costituzionale del prossimo (sic!) dicembre fra snodi procedurali, questioni (parzialmente) inedite e deviazioni della prassi

Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico – Università degli studi «Roma Tre»

Abstract

Il presente contributo affronta alcune questioni relative alla disciplina giuridica del referendum oppositivo ex art. 138 Cost., con particolare riferimento alla consultazione che si terrà in Italia il 4 dicembre 2016.
Una prima parte è dedicata alla ricostruzione della sequenza fasica del sub-procedimento referendario, così come delineata dalla l. n. 352/1970. Si mettono poi in evidenza gli scostamenti verificatisi nella prassi rispetto alla disciplina legislativa in relazione alla questione del dies a quo del termine di decorrenza per l’indizione del referendum, esaminando criticamente le diverse tesi avanzate in dottrina.
Viene altresì affrontata la vexata quaestio della definizione del quesito, sotto due distinti profili: da un lato, quello dell’omogeneità e della possibile presentazione di richieste referendarie parziali; dall’altro, quello della formulazione del quesito e della qualificazione delle leggi costituzionali “miste” quali leggi di revisione ovvero “altre” leggi costituzionali.
Ci si sofferma, infine, sull’impatto del referendum e sulla sua pretesa funzione legittimatoria.

The paper deals with some of the issues related to the legal framework of the “oppositional” referendum (governed by Article 138 of the Constitution) that will take place in Italy on the 4th of December 2016.
The first part is devoted to the reconstruction of the procedural scheme of the referendum as laid down by Law n. 352/1970. The following section highlights how the practice has deviated from the law in particular with respect to relevant time frames for the referendum to take place).
The paper then analyses the vexata quaestio of the ballot question from two different points of view: on the one hand, the homogeneity and the partiality of the question; on the other hand, the wording of the question and the qualification of the so-called constitutional “mixed” law as “leggi di revisione” or as “altre leggi costituzionali”.
A last paragraph is dedicated to the impact of the referendum and to its potential function of legitimization.

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