Può la rieducazione assumere connotati “nazionalistici”? Appunti sulla condizione giuridica del detenuto privo di permesso di soggiorno.

1. La condizione dello straniero detenuto nelle carceri italiane: il dato quantitativo e i suoi riflessi sul piano del trattamento penitenziario.

Per anni si è discusso del problema del sovraffollamento delle carceri, sottolineando la notevole incidenza della presenza degli stranieri sul dato complessivo della popolazione detenuta.

In effetti, al 30 giugno 2006, su 61264 detenuti, ben 20221 erano stranieri, di cui 8066 europei (con una netta prevalenza di albanesi e rumeni, per un numero complessivo di 4969), 9748 africani (con una prevalenza di marocchini: 4311), 962 asiatici e 1410 americani (con una prevalenza di sudamericani: 1092). Dai dati messi a disposizione dal DAP (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria), aggiornati al 30 giugno 2006, emergeva, dunque, un quadro preoccupante, con una popolazione carceraria eccedente la capienza degli istituti (61264 detenuti a fronte di una capienza “regolamentare” di 43219) e formata per circa 1/3 da stranieri.

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