Le Camere nella pandemia. Gli squilibri costituzionali prodotti dall’esercizio emergenziale della funzione legislativa

Ricercatore di Diritto costituzionale. Università di Roma “La Sapienza”

Continua su PDF

Abstract

Ita

Il saggio propone un’analisi delle tendenze che hanno inciso sulla funzione legislativa delle Camere negli anni della pandemia. In particolare, vengono esaminate le novità e le trasformazioni della funzione legislativa in più marcata discontinuità con il periodo precedente l’emergenza sanitaria, evidenziando gli elementi di verticalizzazione dei processi decisionali in capo all’esecutivo e in particolare al Presidente del Consiglio dei ministri. Il saggio si sofferma inoltre sulle tendenze in continuità con il periodo pre-covid, che hanno subito una rapida accentuazione, sempre nel segno di una forte verticalizzazione dei processi di decisione legislativa. Sulla base di queste riflessioni l’autore propone una complessiva valutazione dell’esercizio emergenziale della funzione legislativa e dei suoi effetti sulla forma di governo italiana, evidenziando: la capacità di tenuta e di fronteggiare la crisi da parte del sistema politico-istituzionale; i costi della verticalizzazione delle decisioni e della marginalizzazione del Parlamento; infine, i pericoli di un definitivo consolidamento delle tendenze descritte.

En

The essay proposes an analysis of the trends that have impacted on the legislative function of the Chambers in the pandemic years. In particular, it examines the innovations and the transformations of the legislative function in more marked discontinuity with the pre-pandemic period, highlighting the elements of concentration of decision-making processes in the hands of the executive and in particular in those of the President of the Council of Ministers. The essay also examines the trends in continuity with the pre-covid period, which have been rapidly accentuated, again in the sign of a strong concentration of legislative decision-making processes. On the basis of these reflections, the Author proposes an assessment of the emergency exercise of the legislative function and its effects on the Italian form of government, highlighting: the capacity of the political-institutional system to hold and cope with the crisis; the costs of the concentration of decisions and the problems arising from the marginalization of Parliament; finally, the risks of a definitive consolidation of the trends described.