Il metodo (sbagliato) della riforma. Note critiche al d.d.l. cost. n. 813 Sen

Professore emerito di Diritto costituzionale – Università “La Sapienza” di Roma

 

Lo scritto si sofferma sulla natura del procedimento di revisione costituzionale previsto dall’art. 138 della Costituzione e sul punto di equilibrio in esso assicurato tra conservazione del “vecchio” e apertura al “nuovo”. Ne consegue l’inderogabilità delle norme sulla revisione – in quanto norme sulla produzione normativa – e l’impossibilità di qualificare come legge costituzionale “in deroga o di rottura” il d.d.l. cost. 813 (Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali). Il procedimento derogatorio in esso previsto produrrebbe, infatti, effetti permanenti e generali sul nostro sistema costituzionale, anziché provvisori e puntuali. La modifica del procedimento di revisione non deve, pertanto, intaccare la rigidità costituzionale ed eventuali revisioni totali sono ammissibili solo allorché siano espressamente previste in Costituzione. Resta ferma la necessità di prevedere procedimenti che assicurino tempi adeguati di riflessione, così come permane quella di pervenire a testi di revisione omogenei. Partendo da tali considerazioni, lo scritto esamina le ragioni di perplessità riguardanti il d.d.l. cost. 813.

The essay focuses on the meaning of the constitutional amendment process regulated by the article 138 of the Constitution and on the balance point assured in that article between the preservation of the “old system” and the access to a “new system”. As a result, the amendment process – which contains rules on the production of rules – is binding and the constitutional proposal n. 813 (Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali) cannot be qualified as a constitutional law “in deroga o di rottura”. The derogatory procedure provided therein would result in permanent and general effects on our constitutional system, rather than temporary and detailed effects. The editing of the amendment procedure should not, therefore, affect the constitutional rigidity, and any general revision will be eligible only where expressly envisaged by the Constitution. It remains necessary to introduce procedures that ensure adequate time for reflection, as well as homogeneous texts. Starting from these considerations, the essay examines the reasons of the concerns regarding the constitutional proposal n. 813.

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