La salvaguardia dei diritti fondamentali della persona che lavora nella gig-economy

Professore ordinario di Diritto del Lavoro. Università di Bologna  

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Abstract

Ita

Il fenomeno globale della digitalizzazione e i nuovi modelli economici emergenti nell’ambiente tecnologico pongono con urgenza il tema della salvaguardia dei diritti fondamentali della persona che lavora e l’esigenza d’individuare appropriate tecniche di protezione. La questione viene esplorata dal contributo principalmente in due direzioni.

Un primo itinerario d’indagine riguarda l’inquadramento giuridico dei rapporti di lavoro e l’assetto delle tutele in presenza di un’esplosione delle forme di occupazione flessibile e non standard. È un processo tutt’altro che inedito nel mercato del lavoro italiano, ma risulta indubbiamente enfatizzato nella gig-economy dove il lavoro umano si presenta – in prevalenza – instabile, discontinuo, frammentato.

Un’altra direzione di analisi riguarda l’effettività dei diritti fondamentali della persona (spec. libertà, riservatezza, dignità, non discriminazione, salute e sicurezza) che sono implicati nelle tradizionali relazioni di lavoro nell’impresa, considerato che le strutture di potere socio-economico e giuridico si rafforzano attraverso l’uso delle tecnologie, e sono alimentate dall’invadenza nella sfera privata del lavoratore.

L’applicazione crescente delle tecnologie, infatti, consente un esercizio più intenso dei poteri imprenditoriali e finisce per catturare la vita della persona che lavora dentro il processo di produzione, mentre le recenti riforme legislative che hanno inciso sulla disciplina dello Statuto dei lavoratori hanno progressivamente allentato i divieti e le regole che impedivano una sorveglianza occulta, continua e ubiqua nei luoghi di lavoro.

En

The global phenomenon of digitalization and the new economic models in the technological environment pose the issue of safeguarding the fundamental rights of the person who works and identifying appropriate protection techniques. The issue is explored mainly in two directions.

A first investigation itinerary concerns the legal framework and the workers’ protections in order to the explosion of flexible and non-standard forms of employment. It is a process well-known in the Italian labor market, but it is undoubtedly emphasized in the gig-economy where human work appears mainly unstable, discontinuous, fragmented.

Another direction of analysis concerns the effectiveness of the fundamental rights of the person (freedom, confidentiality, dignity, non-discrimination, health and safety) which are involved in the traditional working relationship in the company, considering that the structures of social, economic and legal power are strengthened through the use of technologies, and are fueled by invasion into the private domain of the worker.

In fact, developing technologies, carrying out a more intense use of entrepreneurial powers and capture the life of the person who works within the production process, while the recent legislative reforms that have affected the discipline of the Workers’ Statute have gradually removed the prohibitions and the rules against the continuous and ubiquitous surveillance in the workplace.

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