Credito e Costituzione: dal risparmio come «bene comune» al principio di accessibilità. Temi e problemi di democrazia economica

Assegnista di ricerca in Diritto costituzionale comparato – Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania

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ABSTRACT
ITA

Nella logica della Costituzione, il credito è un’attività imprenditoriale di rilievo pubblico funzionale al lavoro, al sistema produttivo, alla crescita e all’inclusione economica e sociale. Alla luce di tale considerazione, il contributo – dopo aver indagato la dimensione assiologica dell’art. 47 Cost. – si sofferma su alcune questioni che riguardano l’attività creditizia e intercettano il tema dell’effettività della democrazia economica: l’accessibilità del credito e il controllo giurisdizionale sul merito creditizio; l’accountability degli istituti bancari; la definizione di una destinazione costituzionalmente privilegiata del risparmio; e, infine, il rapporto tra risparmio, credito e territorio.

EN

In the logic of the Constitution, granting credit is an entrepreneurial activity of public relevance and functional to the job sector, the economic growth, and the social and economic inclusion. In light of this consideration, this essay – after investigating the axiological dimension of article 47 of the Constitution – focuses on some issues regarding credit activities and relevant also to the issue of the effectiveness of economic democracy: access to credit and judicial control on credit’s merit; banking institutions’ accountability; the definition of a destination that is constitutionally relevant of savings; and finally, the relationship between savings, credit and territory.

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