La pubblicità dei lavori in commissione: un antidoto alla crisi del compromesso parlamentare

Dottore di ricerca in Diritto costituzionale e Diritto pubblico generale – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

ABSTRACT

ITA

Il saggio si interroga sul declino delle commissioni parlamentari quale sedi di mediazione politica tra i partiti e luogo essenziale per la costruzione del compromesso parlamentare. Attraverso l’analisi delle prassi parlamentari delle ultime legislature l’autore individua nel modello di programmazione dei lavori delle Camere, impostosi a partire dalla fine del secolo scorso, e nel crescente abuso della decretazione d’urgenza, le due principali cause della compressione dell’istruttoria legislativa in commissione e della migrazione in ambito governativo delle mediazioni e dei compromessi politici tra i partiti. Infine, il saggio si sofferma sul ruolo della discussione pubblica quale principio fondamentale del parlamentarismo e strumento di legittimazione politica del compromesso parlamentare. Sulla base di queste riflessioni l’autore affronta il problema della opacità dei lavori delle commissioni in sede referente e dell’assenza di pubblicità dei lavori della Conferenza dei Presidenti di Gruppo e di altri organi essenziali per lo svolgimento del procedimento legislativo.

EN

The essay analyses the decline of the Italian Parliamentary Committees as the venue to mediate among political parties and to build parliamentary compromise. The author investigates parliamentary practices in the last Parliamentary Terms, analysing the current “programme of business” model and its consequences on Committee work. The essay suggests that the shortening of the preliminary legislative activities within the Committees and the shift to the Government of the activities of mediation and compromise between political parties are mainly due to the approach utilized (since the end of the last century) to program works within the Houses and to the increasing utilization of “urgent” legislative measures by decree. The author then focuses on the role of public debate, considered as one of the pillars of modern parliamentarism and a fundamental instrument to legitimize political compromise. The final considerations explore the role of lack of public awareness of the works of the Committees and of the Conference of Parliamentary Groups Leaders, as well of other parliamentary bodies, crucial for the progress of legislative process.

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