La sentenza della Corte costituzionale n. 10 del 2015 tra irragionevolezza come conflitto logico interno alla legge e irragionevolezza come eccessivo sacrificio di un principio costituzionale: ancora un caso di ipergiurisdizionalismo costituzionale

Professoressa associata di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Torino

Abstract

L’articolato apparato argomentativo al quale la Corte costituzionale ricorre nella sentenza n. 10 del 2015 costituisce un laboratorio privilegiato per lo studio del diritto costituzionale del nostro tempo, rispetto al quale si deve definitivamente prendere atto che il giudice delle leggi decide ormai a prescindere dal testo scritto della Costituzione. Il suo parametro di giudizio è l’onnipresente principio di ragionevolezza, che però qui la Corte utilizza in modo da impedire al legislatore di tornare sulla materia per risolvere politicamente il conflitto sotteso alla questione sottoposta al suo giudizio.

The essay shows the reasoning setup in Constitutional Court judgement n. 10 of 2015. It seems particularly interesting because it gives away the dominant feature of these days constitutional law: that is Constitutional Court decides notwithstanding the written text of the Constitution. Its main instrument is the so-called reasonableness control. The fundamental problem is the risk to violate political questions.


1. La sentenza della Corte costituzionale n. 10 del 2015: il diritto costituzionale del nostro tempo e l’ipergiurisdizionalismo costituzionale. – 2. Lo schema argomentativo della sentenza. – 2.1. L’irragionevolezza della disposizione oggetto. – 2.2. La considerazione delle conseguenze pratiche dell’accoglimento della questione. – 3. Conclusioni: una duplice indebita attività creativa della Corte.

1. La sentenza della Corte costituzionale n. 10 del 2015: il diritto costituzionale del nostro tempo e l’ipergiurisdizionalismo costituzionale

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