Rappresentanza, Governo e mediazione politica

Professore emerito di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Torino

ABSTRACT

ITA

Dopo aver criticato una visione della rappresentanza e della sua attuale crisi tanto invalsa quanto incompleta, il contributo propone di porre in essere interventi normativi diretti a proteggere e incentivare la ricerca della mediazione politica da parte dei rappresentanti.

EN

After criticizing the prevailing but biased perspective on political representation and its current crisis, the article suggests to adopt regulatory interventions aimed at stimulating the search for political mediation by the elected representatives.


Sommario: I. Mancano i rappresentanti, che dovrebbero essere i protagonisti della mediazione; 1. Parlare ancora di mediazione politica, oggi; 2. UnʼAssemblea rappresentativa che sia dʼesempio; 3. Dal basso e dallʼalto: le due direzioni della rappresentanza; 4. Fazioni o folla? Due condizioni di partenza (e due diversi significati) per lʼazione rappresentativa; 5. Che cosa occorre per “fare la società”?; 6. Un legame sociale che non cʼè: la via dei diritti e la via della rappresentazione dialettica; 7. Rappresentare vuol dire proporre; II. La mediazione politica nellʼattività di governo; 1. Mediazione politica e (riforma della) Costituzione; 2. La Corte costituzionale: arbitro dei conflitti, a tutela del “massimo di mediazione possibile”; 3. Una proposta per il rafforzamento della mediazione politica…; 4. …contro l’antiparlamentarismo e le pulsioni autoritarie.

Continua su PDF