Il difficile bilanciamento tra diritto alla salute e libertà economiche: i casi ILVA e TEXACO-CHEVRON

Dottoranda di ricerca in Diritti e Istituzioni – Università degli Studi di Torino

ABSTRACT

ITA

Il presente contributo si propone di affrontare la tematica del difficile bilanciamento tra diritto alla salute e all’ambiente salubre da un lato e libertà economiche dall’altro, con lo scopo di evidenziarne le maggiori criticità attraverso il paragone di due casi di studio: il primo relativo all’Ilva di Taranto, il secondo riguardante la diatriba legale tra l’Ecuador e la società petrolifera Texaco (acquisita nel 2001 da Chevron), responsabile di danni irreversibili all’ambiente e alla salute delle comunità locali. Questi casi, apparentemente lontani, permettono un’analisi delle differenti procedure di bilanciamento nei due contesti italiano ed ecuadoriano.

En

The essay deals with the difficult balance between health, environmental protection and economic freedom, aiming to highlight the main challenges through the comparison of two cases: the case concerning the ILVA of Taranto and the litigation between Ecuador and Chevron oil company (former Texaco), responsible for irreversible environmental and health damage to local communities. These cases, apparently different, allow an analysis of different balancing procedure in the Italian and Ecuadorean context.


Sommario: 1. Introduzione; 2. Il caso dell’Ilva di Taranto; 3. Il caso Texaco-Chevron in Ecuador; 4. Note conclusive.

1. Introduzione

Il presente contributo si propone di affrontare la complessa tematica del bilanciamento tra il diritto alla salute e all’ambiente salubre da un lato e le libertà economiche dall’altro.

Quella del bilanciamento tra interessi e diritti è una questione rilevante nel panorama del diritto e della giurisprudenza costituzionale[1]. I contesti democratici che emergono nell’Europa del secondo dopoguerra sono, infatti, caratterizzati da un pluralismo dei valori e dei principi che presuppone necessariamente che fra questi ultimi si instauri un regime di confronto che ne permetta la reciproca coesistenza[2]. Sebbene le posizioni dottrinali sul tema del bilanciamento, il suo ruolo e le sue conseguenze sui diritti e sull’ordinamento costituzionale siano molto diverse[3], resta di fatto indiscutibile l’utilizzo di tale tecnica di composizione di interessi in conflitto da parte del legislatore e delle corti.

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