Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nei processi di trasformazione della forma di Stato. Asimmetrie regionali e diseguaglianze tra cittadini

Dottoressa di ricerca in Diritti umani. Teoria, storia e prassi. Università degli Studi di Napoli Federico II

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Abstract

Ita

Mentre le crisi, in genere, hanno la tendenza a indebolire le Autonomie sul piano dell’azione legislativa, dell’indirizzo politico e più di tutto in ambito economico e sociale, il nuovo piano di investimenti Next Generation EU, pur essendo la risposta ad una crisi (sanitaria ed economica), si caratterizza per un forte protagonismo degli attori pubblici, in una prospettiva multilivello che coinvolge Unione Europea, Stati, Regioni ed Enti locali. Come i singoli Paesi abbiano costruito i Dispositivi di resilienza nazionali e come stiano realizzandoli rileva sotto due profili: quello della programmazione economica e della valorizzazione delle Autonomie (insieme alle loro responsabilità) di fronte all’irrobustimento finanziario che si realizzerà nei prossimi anni. Si tratta di temi di particolare interesse per l’Italia, dove la questione della distribuzione delle risorse impone un’attenzione programmatoria ai meccanismi di solidarietà interterritoriali, indispensabili a garantire la coesione e l’unità della Repubblica. Il saggio dunque si propone di indagare le trasformazioni socio-economiche attese, con un focus specifico sugli interventi di riequilibrio tra il nord e il sud del Paese per scongiurare che il PNRR, anziché ridurre il livello di diseguaglianza dei diritti tra i cittadini, accresca il divario esistente.

En

While crises generally tend to weaken Local and Regional self-government in terms of legislative action, political orientation, and above all in the economic and social spheres, the Next Generation EU investment plan, while responding to a crisis (health and economic), is characterized by a strong protagonist of public players, in a multi-level perspective involving the European Union, States, Regions and Local Authorities. How each Country has put in place the Recovery and Resilience Facility and how they are implementing is relevant in two respects: economic planning and strengthening of regional autonomies (with their responsibilities) in the face of financial toughening in the years ahead. These are topics of special interest to Italy, where the issue of the distribution of resources requires programmatic attention to inter-territorial solidarity mechanisms, which are essential to ensure the cohesion and unity of the Republic. The essay therefore proposes to investigate the expected socio-economic transformations, with a special focus on rebalancing interventions between the North and South of the country, so to avoid that the PNRR, instead of reducing the level of inequality of rights that threatens unitary citizenship, will increase the existing gap.