Incandidabilità sopravvenuta e ruolo del Parlamento. Riflessioni a margine del “Caso Minzolini”

Dottore di Ricerca in Diritto Costituzionale – Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti–Pescara

ABSTRACT

ITA

Il contributo, prendendo le mosse dal noto caso “Minzolini”, esamina l’istituto della “in-candidabilità sopravvenuta”, previsto dal D.Lgs. 235/2012 (c.d. “Legge Severino”). Partendo dalla ricostruzione del quadro normativo, l’analisi involge il dibattito sulla qualificazione giuridi-ca, in termini di sanzione penale o amministrativa, dell’istituto in parola, nonché l’effettivo ruo-lo svolto dalla Camera di appartenenza nell’ambito della “presa d’atto condizionata” delle cau-se impeditive del proseguimento del mandato da parte del proprio membro, dovendone di-chiarare, ove ricorrano i presupposti, la decadenza.

EN

Moving from the so-called “Minzolini case”, the essay deals with the legal concept of “su-pervening ineligibility”, provided by the Legislative Decree 235/2012 (so–called “Severino Act”). Based on a reconstruction of the regulatory framework, the analysis concerns the debate about legal qualification, in terms of criminal or administrative sanction, of the supervening in-eligibility. Moreover, the study focuses on the effective role played by the Houses under the “conditioned acknowledgment” causes of impediments to the continuation of the mandate by its members, having to declare, where the conditions are satisfied, the removal from the office.


Sommario1. Alcuni cenni sulla vicenda Minzolini; 2. La disciplina in tema di incandidabilità sopravvenuta alla carica di parlamentare; 3. Il ruolo della “Camera di appartenenza” nei casi di incandidabilità sopravvenuta; 4. L’incerta qualificazione giuridica dell’incandidabilità sopravvenuta; 5. Conclusioni.

1. Alcuni cenni sulla vicenda Minzolini

 

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