L’introduzione dei reati di tortura in Italia ed in Europa quale corollario della tutela «fisica e morale» della persona umana «sottoposta a restrizioni di libertà»

Dottorando in Giustizia costituzionale e Diritti fondamentali – Università degli Studi di Pisa

Abstract

Il saggio è volto a fornire un quadro generale relativo all’introduzione del reato di tortura nei principali ordinamenti europei. L’Autore ha posto una particolare attenzione nell’analisi del caso italiano, anche nel tentativo di mettere a fuoco le criticità che emergono dal d.d.l. n. S. 10.

This essay is aimed at providing an overview about the introduction of the crime of torture in the most important Europeans states. The author has paid priority attention to highlighting the peculiarities of the Italian system. Special care was taken to point out the criticalities related to the d.d.l. n. S.10.


Sommario: Avant-propos: il carcere, la tortura e la Costituzione1. Uno sguardo all’Europa1.1. In Francia ed in Belgio1.2. Nel Regno Unito ed in Spagna1.3. In Germania2. Il disegno di legge per la “Introduzione del reato di tortura nel codice penale” in Italia3. Qualche spunto di riflessione sulle caratteristiche dei reati di tortura3.1. Il problema della definizione di “tortura”3.2. Dal “reato di tortura” ai “reati di tortura”3.2.1. Reato proprio o reato comune?3.2.2. La collocazione sistematica dei reati di tortura3.2.3. Il difficile rapporto con le scriminantiEn lieu d’une conclusion: va bene tutto purché si faccia?; Appendice.

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